La depressione Dancala, grande triangolo compreso fra l'altopiano etiopico e il mar Rosso, nasce ai piedi del Tigray, in Etiopia, ed è il punto più basso dell'intera Africa.
Dallol, “il luogo degli spiriti”. Un’incredibile e irreale collina alta una cinquantina di metri nel cuore della Dancalia, un inselberg vulcanico cresciuto sulla crosta salina della depressione dancala. A Dallol, i geyser sono in perenne attività e scolpiscono sculture multiformi: il paesaggio si trasforma continuamente prendendo forme e colori irreali tra i fumi di piccoli coni vulcanici, una vera magia.
Erta Ale, “la montagna che fuma”. Dalla depressione di meno 70 metri si sale a una quota superiore ai 500 metri. Lo spettacolo è impressionante; si scende fino allo strato più recente di lava, un palcoscenico sulla maestà del vulcano: il magma esplode ipnotizzando gli sguardi.
La Piana del Sale, un deserto bianco, sconfinato e abbagliante. Al centro della piana, uno sperone di roccia rossastro, una concrezione salina formata da solfato di magnesio, una piccola isola che sorge dal mare di sale che lo circondano. Qui intorno, una volta estratto, il sale viene tagliato a blocchi. Gli uomini con i loro cammelli sostano attorno all’immensa cava in attesa.
E gli Afar, unici abitanti di questo luogo incredibile: uomini alti e forti, donne flessuose e bellissime, bambini con occhi dolcissimi, abituati a sopravvivere in un ambiente del tutto ostile alla vita.