Si sono concluse con successo le Giornate della Laicità 2011, prima esperienze di un festival che pensa già alla prossima edizione forte dei numeri di tutto rispetto già totalizzati. I 21 incontri laici del programma, da venerdi a domenica, hanno visto oltre cinquemila presenze, “Segno – spiega Giorgio Salsi, responsabile organizzativo delle Giornate della Laicità – della grande richiesta e della poca offerta che c’è attorno a temi importanti come il pensiero laico, il pensiero critico e più in generale su temi legati alla ragione. Il fatto è che al di là delle polemiche apparse sui giornali e delle posizioni di certa chiesa, che ha giudicato le nostre Giornate un momento di scontro provocatorio, i temi eticamente sensibili rappresentano una questione aperta nella coscienza di molte persone, sui quali si sente il bisogno di discutere e approfondire i diversi punti di vista. Certo noi ci presentiamo con una posizione ben precisa, ma il fatto di avere una opinione non può certo ritenersi condizione che escluda il dialogo. Col confronto ci si guadagna la capacità di guardare con chiarezza e lucidità temi scottanti sui quali è importante andare oltre i luoghi comuni e le superstizioni. Noi vediamo, in queste Giornate, il contributo ad una società più consapevole, e quindi più saggia. Reggio si candida – continua Salsi – a diventare capitale nazionale di questi argomenti”.
Le giornate della laicità 2011, promosse da Iniziativa Laica, MicroMega e Arci, hanno trovato nel tema del relativismo il proprio filo conduttore. Dirette da Paolo Flores D’Arcais, hanno visto la partecipazione di numerosi volontari impegnati nella tre giorni ma anche nella lunga fase di preparazione.