I Rashomon sono i vincitori del premio Daolio 2011, l’edizione numero diciassette della gara voluta dal Comune di Cavriago e organizzata da Arci e dal circolo Calamita, riservata ai gruppi emiliano romagnoli senza contratto discografico. La band vincitrice, che porta a casa ben 1.000 euro da spendere in strumenti musicali, è un terzetto modenese che miscela funky e musica pischedelica, blues e grunge senza soluzione di continuità. Fanno a meno del basso e puntano tutto, anche con grande presenza scenica, su chitarre e batteria. Il loro brano in concorso, “Mamma è un brutto mondo”, riesce però a trovare spazio anche per un certo intimismo, capace di convincere quasi unanimemente la giuria del Daolio. Kheyre Yusuf Abukar, voce e tastiere, Simone Galassi, chitarre e Matteo Fiorini, batteria, ricordano senza farne il verso gli italiani Bud Spencers Blues Explosion, o gli americani White Stripes, sono nati alla fine del 2010 e hanno energia da vendere. Seguiti dal tutor Gigi Cavalli Cocchi hanno lavorato su “Musica ribelle” di Eugenio Finardi per ottenere un pezzo pronto da stampare, per la forza e la freschezza che sono riusciti ad imprimere.
La finalissima che quest’anno, dopo il rinvio per pioggia di venerdi è stata tenuta al circolo Calamita, ha anche premiato Dharma, vincitori del premio Giorgio Rizzo con il brano dei Nomadi “Senza Patria”. In questo caso a vincere è stata l’esecuzione del miglior brano dei Nomadi firmato Augusto Daolio. Il premio Daolio Web, assegnato dalla giuria popolare via internet è andato ai Vana Muse, mentre Giacomo Cantelli porta a casa il premio Scafandro che nasce dalla collaborazione tra il Daolio e la neonata etichetta discogafica fondata dagli ex Afa, capitanati da Fabrizio Tavernelli. Cantelli, finalista con il brano “Butterfly effect”, avrà a disposizione un paio di giorni in sala di incisione insieme a Luca Pernici, già produttore di Luciano Ligabue. Il frutto di questo lavoro sarà distribuito su Internet e promosso anche attraverso i canali tradizionali.
Va così in archivio una rassegna che tenacemente lavora sui talenti musicali dell’Emilia-Romagna e in diciassette anni ha visto passare dal circolo il meglio della nostra musica. La prossima edizione, quella 2012, si incontrerà con il ventennale della scomparsa di Augusto Daolio e già da ora Arci e l’assessorato alla Cultura del Comune di Cavriago sono al lavoro per costruire una kermesse che lasci il segno.