Il 19 luglio 1992 un’autobomba fatta brillare in via D’Amelio a Palermo causò la morte del magistrato Paolo Borsellino e dei cinque agenti della scorta. Nonostante la magistratura abbia accertato la matrice mafiosa della strage, permangono tuttora pesanti zone d’ombra sui suoi mandanti.
Nei momenti concitati che seguirono all’esplosione, la borsa di cuoio che conteneva i documenti del magistrato venne prelevata dall’auto e da essa venne asportata un’agenda rossa nella quale Paolo Borsellino era solito annotare gli appunti sulle sue indagini.
Questo documento, che avrebbe potuto fornire indicazioni preziose, indispensabili all’accertamento della verità, non venne mai più ritrovato. La sparizione dell’agenda rossa si aggiunge alla ormai lunga lista dei misteri che segnano la storia della nostra Repubblica dalla strage di Portella delle Ginestre del 1947 fino ai pesanti sospetti sull’attentato alla scuola di Brindisi di poche settimane fa.
Vent’anni dopo l’attentato di Via D’Amelio, Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, continua a battersi per l’affermazione della verità. Si è dedicato attivamente a contrastare, attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, la criminalità organizzata, il malgoverno, le collusioni tra politica e mafia. Nel 2009, in occasione del 17º anniversario della Strage di via D’amelio, Salvatore Borsellino ha promosso a Palermo, la prima Marcia delle Agende Rosse da cui poi è nato l’omonimo movimento.
Salvatore Borsellino sarà protagonista insieme a Benny Calasanzio dell’incontro pubblico che si terrà nella serata di mercoledì 13 giugno presso il Circolo Arci Le Ciminiere di Scandiano (Via del cemento, 25 – Ca' de' Caroli – Scandiano – RE).
Dopo l’annullamento dell’incontro con Sergio Staino a causa del terremoto, l’appuntamento inaugura la rassegna di cene – incontri “Metti, una sera alle Ciminiere” promossa dal Circolo in collaborazione con l’Arci provinciale e Epoché ArtEventi.
Benny Calasanzio, giornalista, è coautore, con Borsellino, del libro “Fino all’ultimo giorno della mia vita” di imminente pubblicazione per Aliberti Editore. Familiare, come Salvatore Borsellino, di vittime di mafia, porterà nel corso della serata la sua testimonianza.
Le cene inizieranno alle ore 20.30, gli incontri alle 21.30 con ingresso riservato ai soci Arci.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Circolo Arci Le Ciminiere – 348.6400784 – leciminiere@virgilio.it