Anche per l’estate 2013 sarà possibile partecipare ai campi di lavoro che Arci e Libera, in collaborazione con Spi e Cgil organizzano sui terreni confiscati alla criminalità organizzata. L’esperienza dei campi racconta di come sia possibile, anche nei luoghi dove per anni le mafie hanno controllato i territori, ricostruire una realtà sociale ed economica fondata sulla legalità e sul rispetto della persona.
Ogni campo – di durata variabile da 7 a 15 giorni- racconta una storia legata ad un diverso territorio del nostro paese e lo fa attraverso la voce di chi da anni combatte il fenomeno e la cultura mafiosa attraverso un duro e costante presidio quotidiano; un racconto rivolto a cittadini di ogni età che abbiano interesse e voglia di spendersi in prima persona in una esperienza “sul campo”.
Nei campi la formazione su economia, società e cultura mafiosa e dell'antimafia si alterna con il lavoro agricolo insieme ai soci della cooperativa e all'incontro con e in collaborazione coi giovani ragazzi/e dei circoli Arci locali nell'organizzazione di attività culturali e di socializzazione.
All’approfondimento si affianca infatti l’altrettanto importante e significativa attività di lavoro sui terreni confiscati; questa esperienza concreta aiuterà i partecipanti a valorizzare ancora di più il lavoro quotidiano che i soci svolgono per rendere nuovamente produttive e “pulite” queste terre per lungo tempo patrimonio esclusivo di chi esercitava il potere illegalmente.
Grazie ad un progetto finanziato dalla Regione Emilia Romagna sarà possibile, per i ragazzi della nostra regione con meno di 30 anni, ottenere un parziale rimborso del viaggio per la partecipazione ai campi.
Info
Bassi Giulia – Associazione Arci – comitato di Reggio Emilia
m/ campidellalegalita@arci.it
t/ 0522/392137