Se dal nulla si compisse la creazione, da tutte le cose potrebbe nascere ogni specie: niente avrebbe bisogno di seme.
Così Tito Lucrezio, nel suo De Rerum natura amava ripetere, ed è proprio a partire dalla natura che si approda alla mostra "Il rosso, la luce e l’Arcobaleno", che si inaugurerà il 30 novembre 2013 al circolo d’Arte Medardo Rosso di Montecavolo. Un percorso di ricerca tra le opere di tre artisti contemporanei – Vasco Montecchi, Mario Pavesi, Remo Delmonte – per le sculture; Giacomo Barazzoni – per le fotografie. Ripensare oggi l’esperienza e la bellezza da diversi punti di vista che entrano in dialogo con la sensibilità dei colori, della tecnica, attualizzando l’arte in un carattere universale.
Interverranno e presenteranno la mostra i critici d’arte Roberto Gramiccia di Roma e Alfredo Gianolio di Reggio Emilia
La mostra rimarrà aperta dal 30 novembre 2013 al 1 febbraio 2014.
VASCO MONTECCHI ha al suo attivo mostre personali e antologiche in prestigiose sedi nazionali e internazionali tra cui la Pinacoteca Nazionale di Monaco di Baviera (1976), i Chiostri di S. Domenico di Reggio Emilia (1992), il Maschio Angioino di Napoli (1993), il Parlamento Europeo di Strasburgo (1998), Parlamento Europeo di Bruxelles (2000), la Galleria Comunale di Arte Moderna di Piombino (2003).
MARIO PAVESI è tra i grandi protagonisti della scultura italiana. Nato a Guastalla, dopo gli studi superiori si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Bologna e segue il corso di scultura di Umberto Mastroianni. In quarant’anni di attività, ha sperimentato vari percorsi pittorici e scultorei, svincolati sempre e comunque dalle logiche del mercato e dalle mode del momento, ma sempre legati alla sfera delle emozioni e alla ricerca incessante di una interiorità sofferta.
REMO DEL MONTE scultore e poeta. Vive a Montecavolo di Reggio Emilia. Le sue sculture vengono realizzate usando la tecnica antica dello sbalzo su lamiere di notevole spessore di rame, ottone, argento e persino oro. Esperto della lavorazione del ferro battuto classico, realizza anche fusioni in bronzo. Ha realizzato il portale della chiesa di San Giuseppe di Reggio Emilia, della misura di 3,30 per 1,40 con otto scene riguardanti la vita di San Giuseppe.
GIACOMO BARAZZONI fotografo. I soggetti delle sue fotografie sono anch’esse opere, alle quali l'artista infonde un soffio vitale. L’aspetto delle stampe al carbone é, in effetti, alquanto "pittorico" nonostante l’assoluto verismo fotografico. Al pari dei dipinti, tali stampe, risultano assolutamente stabili nel tempo e meno soggette all’invecchiamento. La pratica delle "antiche tecniche" é, di conseguenza, soggetta a innumerevoli variabili non facilmente controllabili (…anche meteo!). È questo forse che la rende unica, irripetibile. Lavora a San Polo d’Enza.
Altre iniziative in programma
» sab 14 dic | h 16
Pomeriggio di poesia
Lettura delle poesie del catalogo con i poeti: Claudio Bedocchi, Ferruccio Brugnaro, Remo Delmonte, Giuseppe Ombrini, con accompagnamento musicale del chitarrista Daniele Cavedoni e della cantante Stefania Bondioli
» sab 21 dic | h 16
Presentazione del libro Vite sbobinate e altre vite
di Alfredo Gianolio (ediz. Quodlibet Compagnia Extra)
Rassegna di strani personaggi dal Bollettino di Cesare Zavattini al Semplice di Gianni Celati e Ermanno Cavazzoni dove si scopre che può avere un sottofondo naif persino un direttore di banca.
» sab 4 gen 14 | h 16
Proiezione del film-documentario Il Segno e la Voce: Vita da Artista. Il mondo di Alfredo Gianolio
Di Nicola Nannavecchia e prodotto dal Centro di Poesia Cultura e Arte e Nicola Nannavecchia. Un road-movie, un viaggio nel mondo dell’arte e della cultura emiliana dal dopoguerra ad oggi, tra le province di Reggio Emilia, Parma e Bologna.
» sab 18 gen 14 | h 16
Film documentario Il Rosso, la Luce e l’Arcobaleno di Ieris Fochi
Anteprima nazionale. Il film è un incontro con gli artisti presenti alla mostra espositiva. I quattro artisti presenteranno al pubblico le diverse tecniche di scultura e di lavorazione. Un cammino attraverso le tecniche, le immagini dell’opera e dei dettagli lavorativi. Intervento introduttivo di Alfredo Gianolio, critico d’arte.
» sab 1 feb 14 | h 16
ANALOGIE – tra suono, materia, immagine – performance di Oscar Accorsi
Con la partecipazione di OTTOelectro.
Dice Accorsi «forse il mio lavoro è quello che sta in mezzo, in quell’ampio spazio che nelle vecchie classificazioni accademiche si chiamerebbe “analogia”, figura retorica ben definita nei suoi termini operativi, ma amplissima nelle sue potenzialità, figura molto cara anche a Fausto Melotti, scultore e compositore anch’esso, mio maestro ideale»
Info
M/ giuseppe.ombrini@gmail.com
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