É possibile parlare di una nuova stagione dei diritti civili in Italia? Sarà questa la domanda intorno cui ruoterà la 6^ edizione delle Giornate della laicità di Reggio Emilia, in programma il 18 e 19 aprile presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Un momento di confronto e discussione organizzato da Iniziativa Laica, in collaborazione con Arci RE, Politeia – Centro per la ricerca e la formazione in politica ed etica – e Fondazione Critica Liberale.
Filo conduttore di questa nuova edizione sarà “Liberi di scegliere. Una nuova stagione di diritti civili e di libertà”. A declinarlo, nel corso dei 10 incontri previsti, importanti intellettuali italiani tra i quali Gilberto Corbellini, Carlo Flamigni, Enzo Marzo, Sergio Lariccia, Pierfranco Pellizzetti, Gaetano Azzariti, Maria Novella De Luca, Pippo Civati, Filomena Gallo, Enrico Donaggio, Marcello Sala, Michele De Luca, Carlo Pontesilli, Roberto Escobar, Persio Tincani, Eugenio Lecaldano, Maurizio Mori, Demetrio Neri, Carlo Troilo, Maria Laura Cattinari.
«Sono passati quarant'anni da quella memorabile e lontanissima stagione degli anni '70 in cui furono conquistati importanti diritti civili e di libertà, come il divorzio, l’autodeterminazione della donna in materia di aborto, la tutela della lavoratrici madri o il nuovo diritto di famiglia – spiega Giorgio Salsi, presidente di Iniziativa Laica e ideatore/direttore delle Giornate della Laicità -. Conquiste ottenute in un'epoca per molti aspetti più difficile e complessa dell’attuale, di strapotere della gerarchia ecclesiastica e di ingerenza da parte del partito di maggioranza relativa, la DC. Dopo quella stagione di grande fermento, com'è potuto accadere che in quarant'anni non ci siano state altre conquiste altrettanto importanti e che il nostro Paese sia rimasto così arretrato sul tema dei diritti? È evidente che questo sia accaduto anche a causa della tendenza dei laici a un atteggiamento perennemente difensivo, sempre a rimorchio dell’agenda dettata da altri. A oggi credo sia giunto il momento di assumere un ruolo da protagonisti, di cittadini ‘costituzionali’ orgogliosi dei propri principi e valori, impegnati e determinati a incidere sull’agenda politica e mediatica del paese, quasi sempre conformista e gregaria. Sulla base di questa constatazione è stato scelto il titolo "liberi di scegliere", concetto contrapposto all'infantilismo e minorità privilegiati da tutti i poteri forti, che contraddistingue il laico rispetto a chi non lo è affatto è che è alla base di tutte le questioni riguardanti i diritti civili e libertà bioetiche».
Anche quest’anno la direzione scientifica delle Giornate della Laicità è affidata al professore Carlo Flamigni, uno dei maggiori esperti di fisiopatologia e padre della fecondazione assistita, e al comitato scientifico formato da Telmo Pievani, Maurizio Mori ed Enzo Marzo.
Tanti gli spunti dell'attualità che saranno approfonditi durante i diversi incontri, a cominciare dallo stato di attuazione dei diritti costituzionali e dal rapporto tra laicità e Costituzione al fine vita e al rapporto tra scienza, medicina ed etica, fino alla discussione sulle coppie di fatto e i matrimoni tra persone dello stesso sesso.
L’anteprima
Accanto ai tradizionali dibattiti, l'edizione 2015 si arricchisce di un momento più ludico in programma venerdì 17 aprile presso la Galleria dei Marmi dei Musei Civici di Reggi Emilia. Una serata in cui s’intrecceranno musica, cinema e cultura: l’inizio è previsto per le ore 19 con l’aperitivo laico e il dj set musicale a cura di Red Noise/Olivier Manchion.
L’iniziativa culminerà alle 21 con la presentazione dei migliori cortometraggi a tema laico selezionati dal Reggio Film Festival nell’ambito del bando Laicità: le tre opere migliori, scelte tra quelle arrivate da tutto il mondo sul tema dei diritti, saranno selezionate dalla giuria di qualità del Reggio Film Festival e di Iniziativa Laica e premiate al termine della serata.
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