Anche l’Arci reggiana sarà in piazza Prampolini sabato mattina per manifestare l’inopportunità di consegnare piazza Martiri del 7 luglio a un raduno delle destre, si tratta infatti di uno dei luoghi simbolo dell'antifascismo nazionale, che la destra continua a chiamare “Piazza Cavour” negando così l'eccidio del 1960.
Arci ha lanciato un appello ai musicisti e agli artisti affinché siano in piazza sabato mattina per testimoniare la lunga tradizione reggiana di antifascismo che tra gli artisti e in particolare tra i musicisti ha sempre trovato numerosi e validi protagonisti. Hanno già aderito all’appello dell’associazione Massimo Ghiacci (Modena City Ramblers), Fabrizio Tavernelli, Massimo Zamboni, Mara Redeghieri, Max Collini (Offlaga Disco Pax, Spartiti), Jukka Reverberi (Giardini di Mirò), Little Taver, Gasparazzo, Brigata Lambrusco, Olivier Manchion (Arzan), e altri che in queste ore stanno facendo pervenire la propria adesione.
C’è una canzone in particolare che ricorda bene quanto sia inopportuna la presenza della destra in piazza Martiri del 7 luglio. Si chiama Per i morti di Reggio Emilia e la scrisse Fausto Amodei il cui nome è legato indissolubilmente a quello dei Cantacronache. Questo brano scritto nel 1960 in occasione degli scontri reggiani tra gli operai e la Celere del governo Tambroni è ancora conosciutissima ed stata reinterpretata da decine di artisti.
Arci Reggio Emilia