Una serata con Gianunberto Accinelli e Cristina Muccioli promossa da Arci e HeraComm. La visione (ad ingresso gratuito) di Bella e perduta di Pietro Marcello, uno dei film italiani più affascinanti ed evocativi degli ultimi tempi, sarà l’occasione il prossimo martedi 28 giugno (dalle 21,45) al Cinema Estivo dell’Arena Stalloni per un incontro sul tema dell’ambiente e in particolare sul rapporto tra uomo e natura.
Il racconto poetico di Pietro Marcello ambientato nel bel mezzo della “terra dei fuochi”, tra la linea TAV e le discariche abusive, dove sorge la residenza borbonica della Reggia di Carditello, diventerà il punto di partenza per un dialogo al termine del film tra l’entomologo Gianumberto Accinelli (Eugea) e il critico d’arte Cristina Muccioli (Accademia di Brera).
Accinelli dopo il dottorato in Entomologia Agraria con una tesi sulle prospettive della lotta biologica, nel 2005 fonda il progetto Eugea (Ecologia Urbana Giardini E Ambiente), del quale è direttore tecnico. Attualmente, oltre a fare parte del gruppo Eugea, è insegnante di eco-narrazione presso la Libera Università dell'autobiografia di Anghiari e di Ecologia applicata all'Ordine degli architetti. Nel 2001 ha insegnato Entomologia Applicata presso l'Università di Nôtre Dame nella Repubblica Haitiana.
Cristina Muccioli è critico d’arte e curatore, anche in ambito internazionale. Insegna Etica della Comunicazione all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove tiene anche seminari di filosofia estetica. Collabora a La Nuova Rivista Letteraria (ed. Alegre). La sua ricerca è focalizzata sugli intrecci tra arte e scienza, antropologia e critica d’arte, filosofia e storia dell’arte.
Il disastro ambientale in Campania, set naturale del film, somiglia a tanti altri nel mondo. E’ il sintomo di una relazione sempre più schiacciante che interroga in profondità e spinge ad una riflessione ulteriore, magari proprio attorno alla bellezza e alla nostra capacità di interpretarla.
Bella e Perduta è un’opera che a partire dal reale contemporaneo costruisce un tessuto di rimandi all’arcaico e al fiabesco con una messa in scena che alterna l’uno e l’altro registro.
Dalle viscere del Vesuvio Pulcinella, servo sciocco, viene inviato nella Campania dei giorni nostri per esaudire le ultime volontà di Tommaso, un semplice pastore: mettere in salvo un giovane bufalo di nome Sarchiapone. Nella Reggia di Carditello − residenza borbonica abbandonata nel cuore della terra dei fuochi, di cui Tommaso si prendeva cura − Pulcinella trova il bufalotto e lo porta con sé verso nord. I due servi, uomo e animale, intraprendono un lungo viaggio in un’Italia bella e perduta, alla fine del quale non ci sarà quel che speravano di trovare.
La serata all’Arena Stalloni che fa parte della rassegna Accadde domani, un anno di cinema italiano, è nata dalla collaborazione tra Arci e HeraComm, voluta insieme per ragionare, diffondere e condividere un pensiero sull’ambiente.
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