Sarà attivo dal prossimo 4 maggio 2021 ‘stART – comode consulenze per lavorare con l’arte’, il nuovo sportello dedicato ai giovani creativi dai 18 ai 35 anni residenti in Emilia-Romagna che vogliano intraprendere percorsi di professionalizzazione del proprio talento. L’iniziativa – promossa dal Comune di Reggio Emilia, con il finanziamento della Regione Emilia-Romagna – avrà una sede fisica presso la SD Factory di via Brigata Reggio 29, ma anche una dimensione online e sarà rivolto alla più ampia comunità dei giovani creativi under 35 dell’intera regione. La gestione dello sportello è affidata, quale esito di una selezione ad evidenza pubblica, ad Arci Reggio Emilia in collaborazione con la cooperativa Papa Giovanni XXIII.
Uno sportello ad accesso gratuito di consulenza e supporto, grazie alla collaborazione con esperti del settore: i giovani che accederanno a stART potranno ricevere informazioni su opportunità formative, aspetti amministrativi/burocratici legati al mondo della cultura e dello spettacolo, comunicazione e autopromozione, reperimento di risorse e opportunità di finanziamento, organizzazione e promozione di produzioni artistiche. Oltre a individuare percorsi di professionalizzazione e formazione per i givoani creativi, lo sportello avrà inoltre un ruolo di facilitatore nella costruzione di reti tra enti e realtà attivi in ambito artistico-culturale.
Lo sportello stART sarà aperto tutti i martedì (esclusivi festivi) dalle ore 15 alle 18, solo su appuntamento scrivendo a start.sdf@arcire.it. Per chi non avesse la possibilità di recarsi di persona allo sportello, è possibile richiedere un appuntamento online compilando il form apposito di richiesta sulla pagina www.sdfactory.it/start, che sarà online a partire da domani, martedì 4 maggio.
HANNO DETTO – Il nuovo sportello stArt è stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’assessora a Educazione e Conoscenza Raffaella Curioni, la responsabile Politiche giovanili, Servizio cultura e giovani della Regione Emilia-Romagna Marina Mongozzi, il vicepresidente e responsabile del Servizio cultura Arci Reggio Emilia Stefano Bertini e Luca Delmonte, della Cooperativa sociale – Centro sociale papa Giovanni XXIII.
“Abbiamo scelto di chiamare questo nuovo servizio stArt perché unisce nel nome due elementi fondamentali: da un lato l’attenzione all’arte e alla creatività, dall’altro la voglia di una nuova partenza a seguito della pandemia – ha detto l’assessora Raffaella Curioni – In questi anni le politiche messe in campo dall’Amministrazione comunale sono state imperniate sulla volontà di rendere i giovani co-costruttori dei progetti e delle azioni a loro dedicati, restando al loro fianco per capirne bisogni e aspettative e, soprattutto, fornire loro nuove opportunità. L’apertura dello sportello stArt in un luogo come Sd Factory – che anche in questi mesi di forti limitazioni determinate dalla pandemia si è caratterizzato come catalizzatore di laboratori e iniziative dedicati alla creatività giovanile – ha l’obiettivo di offrire un ulteriore e importante supporto ai giovani under 35, reggiani ma non solo, anche da un punto di vista professionale, allenando i talenti per favorire nuove opportunità di crescita e lavoro nell’ambito dell’arte e della cultura”.
Marina Mingozzi è intervenuta raccontando il contributo della Regione Emilia-Romagna per la realizzazione dello sportello stArt, mentre Stefano Bertini ha illustrato le modalità di funzionamento del servizio. Luca Delmonte ha infine raccontato l’attività di Sd Factory, in particolare in questi mesi di pandemia.
Lo sportello stArt sarà presentato alla città domani, alle ore 18, in una diretta streaming sul canale Instagram di Sd Factory (sdfactorylab) e sulla pagina facebook di Arci Reggio Emilia (www.facebook.com/arcireggioemilia).
LA GENESI DEL PROGETTO – Fin dall’apertura nel febbraio 2019, le attività di SD Factory – laboratorio creativo hanno permesso la costituzione di una vera e propria community di giovani creativi che gravitano attorno allo spazio, condividendo risorse, scambiandosi competenze e portando anche bisogni. Tra quelli più ricorrenti, la necessità di essere supportati, orientati e indirizzati nel tentativo di fare delle proprie competenze creative, una vera e propria professione. Con queste motivazioni, grazie al filone di finanziamento regionale Geco 9, si è dunque proceduto alla selezione mediante la procedura ad evidenza pubblica di un soggetto a cui affidare la gestione dello sportello, al termine del quale è stato scelta Arci Reggio Emilia.
Allo sportello saranno presenti esperti e professionisti del settore, impegnati su tutta la filiera del percorso formativo e professionalizzante a partire dai diversi linguaggi espressivi, in un contesto su scala nazionale. In questa fase iniziale sono coinvolti due professionisti del settore artistico, Cristina Severi e Niccolò Fantini, esperti di management e progettazione culturale e organizzatori di rassegne e concerti sul territorio reggiano e a livello nazionale.
UN HUB DI IDEE E CREATIVITÀ – SD Factory è un laboratorio creativo promosso dal Comune di Reggio Emilia e gestito da cooperativa Papa Giovanni XIII con la supervisione del servizio Officina Educativa, dedicato alla sperimentazione, la formazione e la produzione culturale attraverso i linguaggi della contemporaneità. La Factory ospita laboratori sui diversi linguaggi artistico-creativi (arti grafiche, danza, teatro, foto e video), rassegne, proiezioni, concerti e performance artistiche di giovani reggiani under 35: all’interno trova spazio anche lo Studio Seltz, storica sala prove con annesso studio registrazione. Il progetto – cofinanziato da Comune di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna – sostiene e promuove il principio del ‘circuito virtuoso’, che significa in primo luogo incentivare i soggetti che utilizzano spazi e attrezzature della Factory a restituire allo spazio le opportunità ricevute, mettendo a disposizione una parte del proprio tempo e delle proprie competenze. L’obiettivo è infatti quello di creare una collaborazione condivisa, a partire dalle proprie specificità, allo sviluppo del progetto “SD Factory” insieme alla rete degli altri soggetti che la abitano.
Queste sono le ragioni per cui il nuovo sportello StART trova naturalmente “casa” all’interno dello Spazio SDFactory.