Cos'è un Circolo
È un’Associazione senza fini di lucro fra persone che vogliono promuovere insieme attività ricreative, culturali, sportive, ecc.
L'atto costitutivo:
È l'atto di nascita dell'Associazione, nomina il primo Consiglio provvisorio.
Lo Statuto:
È l'insieme delle norme che regolano la vita del Circolo, che valgono per tutti i soci.
Come funziona
La tessera: documenta l'iscrizione del socio al Circolo e all'Associazione nazionale, consente di partecipare alle iniziative e alla vita del Circolo e dell'Associazione.
L'affiliazione: è l'atto di iscrizione e adesione del Circolo ad una Associazione nazionale, nel cui statuto il Circolo stesso si riconosce.
Chi prende le decisioni
L'Assemblea: è costituita dai soci del Circolo, delibera il programma annuale, vota il bilancio, elegge il Consiglio.
Il Consiglio: predispone e applica il programma, elegge il Presidente, esegue il mandato dell'Assemblea.
Il Presidente: è, di norma, il legale rappresentante dell'Associazione.
Il programma
È l'insieme delle attività e delle iniziative deliberate dall'Assemblea su proposta del Consiglio; è la sua realizzazione, al di là di tutte le definizioni giuridiche e teoriche, che qualifica veramente la natura del Circolo.
Il bilancio
È il documento che riporta i movimenti relativi alla gestione delle attività, alle spese generali, al tesseramento e presenta all'Assemblea dei soci la situazione del rendiconto economico e finanziario obbligatorio per legge.
Chi può frequentare i locali e le attività del Circolo
Sono autorizzati a frequentare i locali e le attività i soci del Circolo in regola con il pagamento della quota sociale; inoltre è facoltà del Circolo consentire l'accesso ai soci dell'Associazione nazionale cui esso aderisce.
Leggende metropolitane sui Circoli
"A fare un Circolo si guadagnano un sacco di soldi"
Il carattere non lucrativo dell'Associazione esclude la suddivisione di utili: eventuali compensi per l'espletamento di mansioni di servizio possono essere corrisposti solo nelle forme consentite (vedi).
"I Circoli non pagano le tasse"
È vero in linea generale per quanto concerne le attività istituzionali, purché siano riservate ai soci (con l'eccezione di alcune attività fiscalmente rilevanti, come ad esempio la somministrazione di pasti).
"I Circoli non sono sottoposti alle leggi come i pubblici esercizi"
Il carattere privato, di luogo non aperto al pubblico, del Circolo determina effettivamente alcune specificità come il non assoggettamento al regime autorizzatorio per le attività. Peraltro ciò non è sempre vero: il divieto riguardante il fumo si applica anche ai locali dei Circoli.
"Un Circolo deve essere affiliato ad un’Associazione nazionale"
È obbligatorio aderire ad un'Associazione nazionale le cui finalità siano riconosciute dal Ministero dell'Interno solamente se si intende gestire un bar per soli soci in esenzione fiscale.
"Il bilancio di un Circolo può essere solo in pareggio"
Non necessariamente, ma l'avanzo di gestione deve essere destinato, su decisione dell'Assemblea dei soci, ad usi compatibili con le finalità statutarie (migliorie alla sede, reinvestimento in attività, beneficenza, ecc.)
"Il Circolo può utilizzare solo il lavoro volontario dei soci"
Nulla vieta di prevedere compensi a persone, soci e non, nelle forme consentite, che vanno dal lavoro dipendente al contratto di collaborazione, per espletare mansioni e incarichi necessari per la realizzazione delle attività e il raggiungimento degli obiettivi del Circolo.
"Un Circolo è sempre dotato di una sede e di un bar"
Esistono molti Circoli che hanno il bar, come luogo di ristoro per i soci che ne frequentano le attività; ma esistono anche molti Circoli che sviluppano attività di carattere tematico, che non hanno il bar e a volte neanche una sede fissa.
"Buongiorno! Noi vorremmo aprire un Circolo…"
Non si può "aprire un Circolo", perché un Circolo non è un negozio o un bar, ma nasce dall'iniziativa di cittadini che, senza fini di lucro, si associano per sviluppare un comune interesse, quindi non ci sono "titolari" o "soci fondatori" (dotati cioè di diritti e benefici particolari).
"Un Circolo Arci non è un Centro Sociale per Anziani… o sì?"
Un Centro Sociale, per anziani o per persone di tutte le età, di norma non è altro che una Associazione senza fini di lucro, esattamente come un Circolo Arci; sono anzi parecchi i Circoli Arci che, per le loro attività e per la loro presenza attiva sul territorio, si caratterizzano come Centri Sociali.
Essere affiliati all'Arci non è obbligatorio…
In Italia, infatti, sono alcune decine le associazioni con finalità riconosciute dal Ministero dell'Interno che possono rilasciare affiliazioni. Dal dicembre 2000 è inoltre in vigore la Legge 383 che istituisce le associazioni di promozione sociale, riconoscendo il valore sociale dell’associazionismo liberamente costituito e delle sue molteplici attività come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo. Legge che l'Arci ha fortemente voluto e nei cui registri è presente fin dall'inizio.
…ma sicuramente da noi trovi sostegno, consulenze, servizi, consigli:
- consulenze (legale, fiscale, associativa) sulla normativa in vigore
- assistenza legale e relativa copertura assicurativa
- convenzioni commerciali per gli acquisti
- fondi di contributo per le attività innovative dei Circoli
- sostegno alla progettazione di attività culturali (musica, cinema, corsi, ecc.)
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informazione ai soci con il Vademecum e il sito web www.arcire.it