“La memoria umana è uno strumento meraviglioso ma fallace”. Sono le parole di Primo Levi da ‘I sommersi e i salvati’ che Arci vuole ricordare e riproporre in occasione del Giorno della Memoria.
Parole che ci interrogano su un tema immenso come quello della memoria umana e su quali siano i meccanismi, personali e collettivi, che la distorcono, la falsificano, la cancellano, la piegano a usi politici o scopi retorici e demagogici.
Come condividere il valore della memoria? Come conservarla e praticarla senza trasformarla in un orpello o in un vuoto rituale? Come conoscere e ricordare il passato per non dimenticare ciò che è stato? Come imparare dalla storia per non commettere gli stessi errori?
Una memoria fallace – molti responsabili di crimini e violenze se ne sono inventata un’altra, falsa e ingannevole, per giustificare, sostenere o cancellare le loro azioni – condizionata oggi anche dal mare di informazioni e disinformazioni del web.
In occasione del Giorno della Memoria, anche quest’anno Arci insieme ad UCCA (Unione dei circoli cinematografici Arci) propone un film d’archivio capace di suscitare una profonda riflessione e tenere vivo il ricordo delle vittime dell’Olocausto.
“Tre minuti” di Bianca Stigter (Paesi Bassi, Regno Unito, 2021, 69′), narrato da Helena Bonham Carter e prodotto dal regista Premio Oscar Steve McQueen (“12 anni schiavo”) è unico nella sua originalità e segna un discrimine nella concezione del documentario, tanto da essere invitato a ben 16 tra i più prestigiosi festival internazionali, da Venezia a Toronto al Sundance Festival.
Non è solo un documentario sull’Olocausto, ma un nuovo modo di raccontare il cinema e il senso stesso della memoria, dando vita a un’opera di forte impatto emotivo.