Sono iniziate le prevendite biglietti per Gli ultimi giorni di Van Gogh, il nuovo spettacolo dello storico dell’arte Marco Goldin che il prossimo 4 aprile, sarà in scena al Teatro Valli di Reggio Emilia. Un viaggio stupefacente nelle opere, i luoghi e le inquietudini di Van Gogh nel corso delle sue ultime settimane di vita. Lo spettacolo – il cui ricavato sarà devoluto in favore della Fondazione Grade Onlus e promosso da Arci, Imarts e Grade – trae spunto da Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato, romanzo edito da Solferino in cui Goldin immagina che il pittore olandese abbia tenuto un diario personale. E’ possibile acquistare il biglietto on line sul sito ticketone.it e nei relativi punti vendita, oppure al botteghino del teatro Valli.
Seguendo il ritmo del romanzo, sulle musiche immortali di Franco Battiato, lo spettacolo di Goldin, incanterà il pubblico con un’affabulazione appassionata e coinvolgente. Ad accompagnare il racconto le immagini dei quadri, le foto d’epoca e una parte filmica girata ad Auvers, in Provenza, tra Arles e la pianura della Crau, le amate Alpilles e l’istituto di cura per le malattie mentali di Saint-Rémy, dove l’artista scelse di stare per un anno, tornando indietro fino al natio Brabante. Le riprese in Olanda, Belgio e Francia sono state realizzate da Luca Attilii e Fabio Massimo Iaquone. Il montaggio e le animazioni video sono di Alessandro Trettenero.
Il tutto sarà, infatti, proiettato ad altissima definizione su tre maxischermi. Una scenografia digitale mozzafiato in cui Goldin si immergerà completamente, anche grazie ad una passerella soprelevata, dando vita ad un continuo gioco di specchi e di rimandi, tra colori e parole.
A trasmettere l’atmosfera spirituale, eppure densa della carne e dei sogni della vita di Van Gogh, contribuiscono le splendide musiche di Battiato, eccezionalmente concesse per questa occasione. I brani del maestro catanese sono tratti per metà da “Gilgamesh”, “Telesio” e da quell’album così particolare e nuovo che fu il “Joe Patti’s experimental group”. Battiato amava Van Gogh e davanti alle sue opere si trovava a parlarne proprio con Marco Goldin.