LA DONNA CHE GUARDA LE STELLE
L'Altro Teatro – Cadelbosco di Sopra
Sabato 2 febbraio, ore 21:00
"La donna che guarda le stelle" è uno spettacolo-concerto vissuto per immagini. La storia che lo ha ispirato è la tragica vicenda di Federico Aldrovandi, giovane ferrarese precocemente scomparso all'età di 18 anni, in seguito ad una violenta colluttazione con quattro agenti della polizia. La scena si articola in tre dimensioni, che si mescolano e si contaminano.
La prima dimensione è quella del racconto: al centro della scena c'è la Madre, che ricorda la propria vita attraverso le pagine di un diario, fino a quel maledetto istante zero in cui tutto ha avuto fine. Accanto a lei una presenza costante ed evanescente, l'Astrofisica, personaggio di fantasia che incarna il sogno e che la sprona a ribellarsi alla mancanza di senso, a lottare, a non rinunciare alla speranza. Sullo sfondo si staglia la tragedia privata e collettiva, di cui si fanno portavoce l'Uomo che Racconta, giornalista all'apparenza cinico ma tormentato, e l'Uomo che Passa, personaggio- bambino che incarna l'innocenza e la fantasia. Il gruppo musicale dà vita poi alla seconda dimensione, tessuto variegato fatto di suggestioni, atmosfere e canzoni composte ed arrangiate per lo spettacolo, a sottolineare i momenti emotivamente più pregnanti o a suggerire un significato nuovo a ciò che le parole raccontano.
La terza dimensione della scena è infine il video, che ora si intreccia alle parole e alla musica, ora segue un percorso parallelo, generando effetti onirici e caleidoscopici.
L'esito di questa pluralità di livelli dà vita ad una forma ibrida, una performance-concerto- videoinstallazione, in cui lo spettatore è portato a perdersi e ritrovarsi attraverso più direzioni, dal fuori al dentro, dal basso all'alto, dalla realtà al sogno e dove il senso si stratifica e si moltiplica.
E dove su tutto, sempre, domina una ferrea necessità, che è insieme artistica e civile: quella di non dimenticare. Perchè, come chiosa l'Uomo che Racconta: "Senza la memoria si perde l'identità".
La Compagnia Vetrosi, collettivo di idee, talenti ed esperienze, è composta da:
Paolo Sola, Nicola Trolli, Roberta Urselli, già attori allievi della Compagnia Teatrale Mamimò di Reggio Emilia, Elisa Lolli, attrice e regista Roberto Bobby Bartolucci, musicista degli OraZero, primo gruppo di Ligabue, Martino Bresin, chitarrista Alessandro De Nito, tastierista Silvia Orlandi, in arte Fiamma, cantante Marco "Spazio" Sirigu, percussionista Jessica Incerti Telani, videomaker Luca "Golix" Golinelli, disegnatore.
Un ringraziamento speciale va alla famiglia Aldrovandi, ed in particolare a Patrizia Moretti, che è stata continua fonte di ispirazione, energia ed entusiasmo, e senza la quale questo grande sogno non si sarebbe potuto avverare.
Info
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