Mercoledì 9 marzo all’Altro Teatro di Cadelbosco di Sopra arriva La Merda, l’opera che ha scioccato e meravigliato il mondo al Festival di Edimburgo 2012 vincendo, tra gli altri, il Fringe First Award for Writing Excellence per la scrittura a Cristian Ceresoli, il The Stage Award for Acting Excellence per l’interpretazione a Silvia Gallerano (in foto © Guido Harari) e l’Arches Brick Award for Emerging Art.
Ha registrato il tutto esaurito sia nel 2012 che nel ritorno al festival del 2013, proseguendo con il clamoroso e scioccante successo di pubblico e critica in tutto il mondo, con Edimburgo, Copenhagen, Roma, Madrid, São Paulo, Milano, Glasgow, Berlino, Vilnius and Adelaide e il celeberrimo West End di Londra con quattro anni consecutivi di tutto esaurito, nonostante una sottile e persistente censura, in particolare in Italia.
Il “brutale, disturbante e umano” testo sulla condizione umana già tradotto in numerose lingue di Cristian Ceresoli è stato considerato “straordinario” dal Times così come l’interpretazione “sublime e da strapparti la pelle di dosso” di Silvia Gallerano definita “straordinaria” dal Guardian. si manifesta come uno stream of consciousness dove si scatena la bulimica e rivoltante confidenza pubblica di una “giovane” donna “brutta” che tenta con ostinazione, resistenza e coraggio, di aprirsi un varco nella società delle Cosce e delle Libertà.
Si tratta di un clamoroso fenomeno che ha da tempo rotto i confini del teatro e che viene seguito quasi come un concerto rock. Un poetico flusso di coscienza sulla condizione umana premiato fin dai suoi esordi, ma all’estero più che dentro i confini nazionali, dove per altro continua a inanellare straordinari successi di botteghino. E soprattutto all’estero – l’opera di uno scrittore italiano interpretata da una attrice italiana – continua senza sosta a raccogliere recensioni entusiaste dai più importanti media internazionali.
La Merda ha come spinta propulsiva il disperato tentativo di districarsi da un pantano o fango, ultimi prodotti di quel genocidio culturale di cui scrisse e parlò Pier Paolo Pasolini all’affacciarsi della società dei consumi. Quel totalitarismo, secondo Pasolini, ancor più duro di quello fascista poiché capace di annientarci con dolcezza.
BIGLIETTI
Ingresso unico 15 euro
PREVENDITA ONLINE
www.ticketland1000.com
PREVENDITE
presso Arci Reggio Emilia (Viale Ramazzini 72 – RE / orari d’ufficio)
presso Nuty Sport (P.zza John Lennon – Cadelbosco di Sopra)
INFO
www.laltroteatro.com