Iniziativa Laica, Arci e MicroMega organizzano a Reggio Emilia le Giornate della Laicità 2011. Dopo lo straordinario successo di pubblico del ciclo d’incontri e di lezioni magistrali sulla laicità e il pensiero critico tenuto lo scorso anno presso le aule magne dell’Università di Modena e Reggio Emilia e dell’Università di Parma, ci proponiamo quest’anno nuove sfide.
L’esperienza del 2010 – protagonisti intellettuali laici come Gustavo Zagrebelsky / Paolo Flores d’Arcais / Telmo Pievani / Carlo Flamigni / Piergiorgio Odifreddi, e considerata una sorta di numero ‘zero’ di un evento annuale periodico – ha dimostrato con chiarezza che esiste in Italia una forte ‘domanda’ di laicità e di pensiero critico, senza che vi sia una corrispondente ‘offerta’.
La sfida delle ‘Giornate della Laicità 2011’ rispetto a quell’esperienza è molteplice.
Da una parte ci proponiamo l’ambizioso obiettivo di creare – grazie alla disponibilità dei più autorevoli intellettuali laici (ma non solo, come si può vedere dal programma) e di partner lungimiranti – un appuntamento annuale sul tema specifico del pensiero laico e dei suoi stretti legami con i valori fondamentali della nostra Carta Costituzionale.
Valori, cioè, di laicità, pluralismo, diritti umani, libertà, autodeterminazione, razionalismo, costituzionalismo, democrazia, uguaglianza, socialità cui tutti gli italiani dovrebbero fare riferimento. Valori frutto di una storia plurisecolare e di conquiste politiche, sociali, culturali che hanno plasmato la nostra vita collettiva.
Tra questi valori la laicità (vedi l’illuminante definizione di Guido Calogero riportata nella testata di queste note) è uno dei principi fondamentali che, causa note ragioni storiche, è sempre stato negletto, nonché oggetto di continua manomissione del suo significato profondo.
La seconda sfida che ci siamo posti riguarda i temi di grande attualità che saranno affrontati, in modo trasversale, dai numerosi ospiti delle ‘Giornate’.
Accanto ai temi di carattere generale (rapporti della laicità con la costituzione, la politica, l’etica pubblica, il pluralismo e multiculturalismo, l’educazione …) negli incontri saranno affrontate anche tematiche specifiche, come l’autodeterminazione e libertà di scelta vs. infantilismo e minorità / fecondazione assistita / cellule staminali / biotecnologie e bioetica / biotestamento / coppie di fatto / ruolo della donna / mass media / costi della Chiesa / ora di religione / educazione sessuale e alla cittadinanza …
Nel dibattito attuale su questi temi è di solito assente la loro dimensione costituzionale, nel senso che i valori di riferimento nel valutare i vari diritti negati ai cittadini italiani non sono quelli stabiliti con procedure democratiche dalla nostra Carta costituzionale ma valori di tipo confessionale, da Stato etico. Negando così fondamentali principi quali il pluralismo delle concezioni etiche della vita e la libertà di scelta / autodeterminazione del cittadino consapevole e responsabile.
Terza sfida: realizzare un evento come quello del programma allegato con risorse finanziarie del tutto sproporzionate rispetto a quelle di eventi di approfondimento culturale analoghi.
Tali eventi necessitano, infatti, d’importanti risorse intellettuali, professionali, umane e finanziarie. Ed è proprio su quest’ultimo aspetto (causa soprattutto l’attuale pesantissima crisi economico-finanziaria) che registriamo distanze enormi. Ciò, nonostante la generosità e lungimiranza dei numerosi partner indicati nel programma, che ringraziamo di cuore e che hanno dato il proprio fondamentale contributo al progetto. Progetto che si basa prioritariamente sul volontariato, sul coinvolgimento d’importanti realtà del territorio e sulla partecipazione solo con rimborso spese di tutti gli ospiti, compreso il responsabile scientifico Paolo Flores d’Arcais.
Se queste sfide saranno vinte, le ‘Giornate della laicità’ possono diventare in pochi anni un appuntamento importante a livello nazionale, anche se esempi analoghi sembrano oggi assolutamente irraggiungibili. Il pubblico di riferimento delle ‘Giornate’ è un pubblico definito curioso, forte lettore, assetato di cultura critica, che non ama conformismi e luoghi comuni.
Margherita Hack, che aveva accettato con entusiasmo di partecipare, deve rinunciare per motivi di salute. Ne spiega, rammaricatissima, i motivi in una intervista su www.micromega.net.
Al posto di Margherita Hack, sarà presente all'incontro il prof. Carlo Augusto Viano.
Il Programma aggiornato delle “GIORNATE DELLA LAICITA’ 2011” può essere consultato on line su http://giornatedellalaicita.com