In occasione della mostra "Stanley Kubrick 1945-1950. Visioni e finzioni. 5 anni da grande fotografo", la Fondazione Palazzo Magnani in collaborazione con Arci Reggio, propone un appuntamento speciale.
Il 14 maggio nella cornice del cortile cinquecentesco di Palazzo Magnani si terrà, alle 21.30, il concerto Odissea meccanica che vedrà i maestri Andrea Rebaudengo al piano e Mirco Ghirardini ai clarinetti cimentarsi con le musiche che hanno accompagnato le scene più importanti dei capolavori cinematografici di Kubrick, da 2011 Odissea nello spazio ad Arancia Meccanica, da Barry Lindon a Shining.
Si verrà cullati in particolare dalle note dei calssici che Kubrick prediligeva per i suoi film. Il regista stesso in un'intervista del 1982 con Michel Ciment sostenne "Per quanto i compositori di colonne sonore possano essere bravi, non saranno mai un Beethoven, un Mozart od un Brahms. Perché usare una colonna sonora discreta quando c'è dell'ottima musica disponibile dal nostro passato più recente? Quando completai il montaggio di "2001", avevo fatto registrare alcune musiche originali che volevo usare nel film. Lo stesso compositore, però, davanti al 'Bel Danubio blu' rimase esterrefatto e allora cambiò idea e inserì queste tracce nelle scene. Con "Barry Lyndon" non ricaddi nell'errore e usai direttamente musiche non originali."
Si potranno ascoltare le scelte musicali compiute direttamente da Kubrick per i suoi film tra le composizioni di maestri come Shostakovich, Strauss, Schubert, Mozart, Rossini per poi approdare a canzoni quali Singin' in the rain, Baby did a bad bad thing, We'll meet again e molte altre. Il tutto accompagnato da una proiezione video con le immagini tratte dai film e, all'inizio, da brevi letture tratte dai dialoghi più significativi delle opere di Kubrick presentate da Anna Rovacchi, doppiatrice di talento.
ODISSEA MECCANICA
Andrea Rebaudengo pianoforte
Mirco Ghirardini clarinetti
I Maestri Rebaudengo e Ghirardini si cimentano in maniera congrua quanto irriverente, proprio come il Maestro Kubrick amava fare, in un esperimento di reinterpretazione del repertorio musicale legato ai film.
Odissea meccanica è organizzata in tre suite all’interno delle quali i brani classici si alternano a standard e a brani originali.
Capita allora che, ad esempio, Baby did bad bad thing di Chris IsaaK confluisca naturalmente nella Sarabanda di Handel, e così via.
Le parti tra loro saranno abilmente raccordate da libere improvvisazioni.
G. Ligeti – Musica ricercata n.2 – Eyes wide shut
N.H. Brown/Freed – Singin’ in the rain – Arancia Meccanica
J. Strauss jr. – An der schönen blauen Donau – 2001 Odissea nello spazio
F. Shubert – Trio Op. 100: Andante con moto – Barry Lindon
C. Isaak – Baby did bad bad thing – Eyes wide shut
G.F. Handel – Sarabanda (dalla suite n.4 in Re minore) – Barry Lindon
R. Strauss – Also sprach Zarathustra – 2001 Odissea nello spazio
Bob Harris – Love theme from Lolita – Lolita
G. Rossini – Ouverture da La gazza ladra – Arancia meccanica
H. Charles/R. Parker – We’ll meet again – Dottor Stranamore
D. Šhostakovič – Valzer n.2 (da Suite n.2 per Jazz Orchestra) – Eyes wide shut