Letteratura rinnovabile presenta
Paolo Nori in
Repertorio dei matti della città di…
Milano, Genova, Torino, Reggio Emilia, Bologna, Lugano, Roma
Un corso di scrittura "senza sentimento" ideato e condotto da Paolo Nori in sette città
I partecipanti realizzeranno piccoli libri di storie minime che saranno pubblicati da Marcos y Marcos
Da un'idea di Roberto Alajmo
«Qualche mese fa ero a Genova a fare un seminario di letteratura, a me a Genova, non so perché, la gente, mi sembrano tutti un po’ squinternati, e ai ragazzi che facevano il seminario, quando ho letto dei pezzi dal Repertorio dei pazzi della città di Palermo, di Roberto Alajmo, ho chiesto ai ragazzi che facevano il seminario Ma perché non fate il Repertorio dei pazzi della città di Genova? E dopo, il giorno dopo son tornato a Bologna, a guardarmi intorno a Bologna ho pensato che anche a Bologna, c’era pieno di squinternati e mi sono chiesto Ma perché non facciamo il Repertorio dei pazzi della città di Bologna? E ho immaginato che si sarebbe potuto fare un corso di scrittura, non so come dire, senza sentimento, perché il repertorio dei pazzi mi sembra vada scritto come l’ha scritto Alajmo, come se non intervenissero i sentimenti, con il tono degli elenchi di Perec (il Mi ricordo, o Alcune delle cose che dovrei pur fare prima di morire, o, addirittura, il Tentativo d’inventario degli alimenti liquidi e solidi che ho ingurgitato durante l’anno millenovecentosettantaquattro). Bisognerebbe, ho pensato, raccogliere una quindicina di persone (massimo venti), per due fine settimana, sei ore al giorno, 24 ore in tutto di un corso dove si ragioni di queste scritture prive di sentimento, se così si può dire (penso alle cronache medievali, in particolare alla Cronaca di Fra Salimbene, a Il diario intimo di Sally Mara di Raymond Queneau, a La coda di Vladimir Sorokin, a I remember di Joe Brainard e alle sue varie riscritture, da quella di Perec, Je me souviens, a quella, italiana, di Matteo B. Bianchi, Mi ricordo), paragonandole anche alle scritture sentimentali (mi vengono in mente i testamenti di Essendo capace di intendere e di volere del notaio De Matteis, Vite sbobinate, di Alfredo Gianolio, La banda dei sospiri, di Gianni Celati, o, anche, le Lettere di condannati a morte della resistenza italiana). E durante questi due fine settimana, e tra i due fine settimana e subito dopo i due fine settimana i partecipanti si documenterebbero, nei bar, nelle biblioteche, sui posti di lavoro, per reperire il materiale da trasformare poi, sul modello del libro di Alajmo, nel repertorio dei pazzi della città in cui sono.
A me piace il fatto che questo corso, pur assicurando la pubblicazione (si fa una specie di libro collettivo) toglie di mezzo la questione della personalità degli esordienti che è una questione, a volte, complicata, e mi sembra anche bello il fatto che si farebbero dei libri che sarebbero dei piccoli libri di storie, minime, laterali, ma, forse, memorabili, delle città in cui viviamo e che i partecipanti per un po’ sarebbero trasformati, mi viene da dire, in cronisti medievali della contemporaneità».
(Paolo Nori)
DOVE E QUANDO?
Sede dell’Arci – Comitato Territoriale, Viale Ramazzini 72, Reggio Emilia
15 e 16 novembre 2014: 10-13; 14:30-17:30
6 e 7 dicembre 2014: 10-13; 14:30-17:30
CON CHI?
Paolo Nori è nato a Parma, abita a Casalecchio di Reno e ha scritto un mucchio di libri, tra romanzi, fiabe e discorsi. Gli piace leggere ad alta voce, raccontare varie cose sul suo blog (www.paolonori.it), su alcuni giornali e qualche volta in televisione. Con Marcos y Marcos ha pubblicato o ripubblicato: La meravigliosa utilità del filo a piombo, Disastri di Daniil Charms, da lui curato e tradotto, Si chiama Francesca, questo romanzo, Grandi ustionati, La banda del formaggio e Si sente?.
COSA SI FA?
Si partecipa a quattro incontri di sei ore ciascuno con Paolo Nori, si cercano i matti per scrivere il proprio repertorio, si pubblica il volume collettivo a cura di Paolo Nori con Marcos y Marcos
COME CI SI ISCRIVE?
1. Si manda una mail entro il 07/11/14 a corsi@arcire.it compilando il modulo di richiesta di iscrizione e inviando un'autodescrizione in cinque righe.
2. Si aspetta la nostra conferma (il corso prevede una selezione a cura di Paolo Nori sulla base dell’autodescrizione inviata)
3. Entro il 12 novembre si conferma l'iscrizione con il pagamento della quota presso la segeteria arcicorsi oppure tramite Bonifico Bancario UNICREDIT Banca IBAN IT06K0200812834000100333270 causale del versamento "Corso di scrittura + nome iscritto" e si inoltra la ricevuta a corsi@arcire.it.
QUANTO COSTA
200 Euro + tessera Arci
NUMERO ISCRITTI
minimo 12, massimo 20
Info
/ www.arcire.it
/ 0522/1695933 – corsi@arcire.it