Una mostra fotografica e ben due documentari su OfflagaDiscoPax. Giovedi 17 marzo 2016 (ore 18.30) alla sala polivalente Barazzoni del Cinema Teatro Metropolis di Bibbiano – all'interno della rassegna "Strani Giorni, di episodi musicali inattesi" voluta da Comune di Bibbiano e Arci – si celebra un tributo importante alla indie band emiliana che dai primi anni duemila si è messa in luce cantando la propria terra in maniera del tutto inedita.
Gli ODP sono stati (e sono) una delle più grandi band emiliane e non solo. Potremmo quasi registrarli come prodotti DOP al pari del Parmigiano Reggiano, dell’aceto balsamico o il Lambrusco di cui andiamo tanto fieri. Per questo, Bibbiano – terra di contadini e musicisti, ha pensato di dedicare un evento speciale proprio loro. La mostra, curata da Simona Borrillo, si compone di venti scatti realizzati da Fabrizio Fontanelli (fratello di Enrico, tra i fondatori del progetto Offlaga, scomparso nel 2014) durante i concerti della band. Curiosa è la piccola collezione di polaroid scattate da Fabrizio durante la registrazione di "Gioco di società", mai mostrate prima in pubblico sino ad oggi.
Scatti che sembrano confermare con la loro autenticità il documentario girato da Pierr Nosari, in programma alle 19.30, che racconta proprio la nascita del secondo lavoro discografico di Max Collini, Enrico Fontanelli e Daniele Carretti.
Partendo dall'ultimo concerto del tour di "Socialismo Tascabile", all'Hana-Bi di Marina di Ravenna, ed arrivando fino al concerto di presentazione del nuovo disco, al Maffia di Reggio Emilia, il documentario segue il gruppo al lavoro, prima nella sala prove del Calamita di Cavriago e poi in studio di registrazione appena fuori Bologna, raccontando, con l'integrazione di materiali di repertorio e interviste, uno dei gruppi rivelazione del panorama musicale indipendente italiano degli anni Zero.
Infine alle 21, nella sala cinematografica del Metropolis, arriva “Subbuteopia”, un film nato da un'idea di Enrico Fontanelli e diretto da Pierr Nosari sul leggendario sport da tavolo del calcio in miniatura. Una passione diffusa e trasversale, che attraversa i decenni, le età e le classi sociali e tocca ogni angolo del pianeta.
In questo documentario, si parte dai fratelli Parodi, che dalla loro ditta a pochi km da Genova hanno sfidato la multinazionale americana Hasbro, proprietaria del marchio Subbuteo e intenzionata a fermare la produzione del gioco e si arriva ad oggi, con i milioni di appassionati e giocatori che si sfidano in ogni angolo del pianeta – dall'Europa all'Africa, dal Sudamerica al Canada, dagli Stati Uniti al Giappone – in tornei dilettantistici e competizioni ufficiali. Uscito nel 2012, “Subbuteopia” esplora i diversi mondi racchiusi dal mitico panno verde e racconta le tante inaspettate storie che sono nate e continuano ad intrecciarsi. Un universo fatto di eventi e personaggi come la Maidenhead Subbuteo Fair, dedicata agli scambi tra collezionisti, disposti a pagare piccole fortune per aggiudicarsi un pezzo raro tratto da una delle centinaia di diverse squadre; i tornei organizzati dall’Unione dei Subbuteisti Socialisti Rivoluzionari sui luoghi della Resistenza per mantenere viva la memoria storica; lo Stadium of Fingers, il campo da Subbuteo costruito negli anni da Stephen Moreton, con un pubblico di oltre 100.000 miniature distribuite sugli spalti; la casa-laboratorio dove Mark Parker, insieme a sua moglie Mary, dipinge a mano squadre di Subbuteo che vende via internet in tutto il mondo, una leggenda vivente del Subbuteo come Andrea Piccaluga che, grazie al suo famoso dito “assicurato” per migliaia di sterline, ha vinto il Campionato del Mondo Juniores nel 1978.
La mostra fotografica di Fabrizio Fontanelli si potrà visitare venerdì 18 e 25 marzo, e su appuntamento sabato e domenica (fino al 28 marzo) telefonando al 0522.253231.