Riprende l’attività della Libera Università Popolare (LUP) di Reggio Emilia, dopo il buon successo di partecipazione ottenuto lo scorso anno con i corsi di Filosofia politica e di Geopolitica, ed il mini-corso sull’attualità di Marx e Gramsci svoltosi lo scorso autunno. L’attività del II° semestre di quest’anno, per l’associazione affiliata all’Arci reggiana, prevede un quarto corso di Economia Politica, organizzato in collaborazione con la Cooperativa Sante Vincenzi (già Mag 6) e con il contributo di Boorea. L’iniziativa è il risultato delle proposte formulate dagli iscritti in risposta ad un questionario somministrato loro lo scorso anno e prevede un ciclo di cinque incontri che si terranno sempre presso l'aula 7 al secondo piano della sede dell'Università di Modena e Reggio Emilia in Viale Allegri, 9 a Reggio Emilia dalle 17:30 alle 19:30.
Il titolo del corso racchiude già, in buona parte, il suo significato: “Un altro mondo possibile: oltre il dominio del finanzcapitalismo”, fa riferimento al dominio ormai compiutamente affermato del sistema finanziario nel tardo-capitalismo globalizzato (il “finanzcapitalismo” di Luciano Gallino) e alle potenzialità che la grave crisi strutturale, che ormai dal 2008 stiamo vivendo, racchiude per costruire un’altra civiltà-mondo. Potenzialità che le cinque lezioni cercheranno di esplorare con il contributo di noti studiosi e saggisti.
Si comincia lunedì 28 gennaio 2013 con la Prof.ssa Antonella Palumbo, docente di Economia Politica all’Università “La Sapienza” di Roma, che aprirà il corso con una lezione su “Oltre l’austerità: debito pubblico e crisi europea” nell’intento di delineare le cause fondamentali e i limiti delle risposte alla crisi attuale. L’11 febbraio 2013 si prosegue con Maurizio Pallante, saggista, che presenterà l’ipotesi alternativa proposta da Serge Latouche con “Dalla decrescita felice all’abbondanza frugale”. A seguire, il 4 marzo, Carla Ravaioli, giornalista e saggista, discuterà invece dell’alternativa fra “green economy” e riconversione ecologica; mentre Paolo Cacciari, giornalista, affronterà l’11 marzo il tema “La società dei beni comuni: "un’alternativa al mercato?". Concluderà il 25 marzo Gianni Ferrara, già insigne giurista della Corte Costituzionale, docente universitario e parlamentare, con una riflessione a partire dalla sua ultima pubblicazione su “Postdemocrazia: perché il tardo-capitalismo è incompatibile con la democrazia”.
Data la rilevanza dei relatori e l’interesse delle tematiche in discussione è auspicabile una viva partecipazione della cittadinanza reggiana.
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